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Autoanalisi in farmacia

Autoanalisi del sangue

Attraverso l’utilizzo di innovative tecnologie potrai eseguire semplici test diagnostici e avere il risultato in pochi minuti direttamente in farmacia. Basteranno pochi passi per un’analisi ematica completa e conoscere così il tuo stato di salute. Il servizio di autoanalisi, eseguito da farmacisti professionisti competenti e preparati, effettuato periodicamente è finalizzato alla prevenzione e al controllo di molte patologie croniche quali il diabete e l’ipercolesterolemia.

Per effettuare l’autoanalisi non è necessaria la prenotazione, ma è consigliato il digiuno. Le autoanalisi vengono eseguite avvalendosi dello strumento SAMSUNG LABGEO PT10S. Sono disponibili i seguenti profili:

  • LIPIDIC TEST per conoscere colesterolo totale, HDL, LDL, trigliceridi, glicemia
  • BIOCHEMISTRY TEST per conoscere colesterolo totale, HDL, LDL, trigliceridi, glicemia, transaminasi GPT, transaminasi GOT, gamma GT, creatinina.

Colesterolo totale - valore di riferimento inferiore a 200 mg/dl. La misurazione del ncolesterolo totale nel sangue è uno dei parametri più importanti per la valutazione delle patologie legate ai disordini del metavolismo lipidico. Un eccessivo livello dic olesterolo aumenta la probabilità di sviluppare una malattia coronarica. Ma per meglio valutare il rischio cardiovascolare è importante conoscere le sue frazioni proteiche di colesterolo HDL e LDL.

Colesterolo HDL - valore di riferimento inferiore a 35 mg/dl. E' il colesterolo "buono". Maggiore è il livello di HDL  nel sangue e minore sarà il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari.

Colesterolo LDL - valore di riferimento 70-130 mg/dl. E' il colesterolo "cattivo" che contribuisce alla creazione di placche aterosclerotiche sulle pareti interne delle arterie. Minore il livello di LDL, minore il rischio di malattie cardiovascolari.

Trigliceridi - valore di riferimento inferiore a 200 mg/dl. Costituiscono, insieme al colesterolo, i principali grassi del nostro organismo. Alti livelli di trigliceridi nel sangue aumentano il rischio di malattie cardiovascolari.

Glucosio - valore di riferimento a digiuno 75-110 mg/dl. E' il valore della concentrazione di glucosio nel sangue. La persistenza di valori maggiori a 110 mg/dl a digiuno, può portare a complicazioni correlate alla patologia diabetica.

ALT - Transaminasi GPT - valore di riferimento inferiore a 45 U/L. AST - Transaminasi GOT - valore di riferimento inferiori a 40 U/L. Il loro valore è utile rispettivamente per valutare il corretto funzionamento del fegato oppure per rilevare eventuali patologie cardiache o scheletriche.

Gamma GT - valore di riferimento inferiore a 65 U/L. La gamma GT è un enzima presente nel fegato, nei reni e nel pancreas. I suoi valori risultano alterati nella mggior parte delle malattia che interessano la cellule epatiche o il sistema epatobiliare.

Creatinina - valore di riferimento 0,5-1,4 mg/dl. E' un catabolita della fosfocreatina, una proteina presente principalmente nel muscolo scheletrico e cardiaco. La creatinina passa nel sangue e viene eliminata con le urine grazie all'azione filtrante del rene. valori elevati indicano una probabile alterazione della funzionalità renale.

Elenco prestazioni e servizi

Test per la rilevazione di intolleranze alimentari

Presso la nostra Farmacia si esegue una ricerca su possibili intolleranze ad alimenti.
Sono sufficienti poche gocce di SANGUE CAPILLARE prelevato da un polpastrello.
Non sono richieste condizioni particolari.
La RISPOSTA è disponibile il giorno successivo.
Abbiamo a disposizione 2 differenti test che forniscono indicazioni relative alle intolleranze a 59 alimenti o 12 alimenti.
L’INTOLLERANZA ALIMENTARE è una reazione anomala dell’organismo verso particolari cibi, di cui sono ancora poco note le cause. Non si può parlare di allergia, dal momento che l’intolleranza non coinvolge il sistema immunitario quanto, piuttosto, quello metabolico. In pratica la persona che presenta una specifica intolleranza verso un alimento non è in grado di digerirlo e assimilarlo in maniera corretta, ma ciò non comporta reazioni da parte del sistema immunitario.
Questo non significa che l’intolleranza alimentare sia da sottovalutare; al contrario l’impossibilità per il nostro organismo di assorbire un cibo, può causare sintomi significativi come dolori addominali, gonfiore, colite, gastrite, stipsi, diarrea, prurito, eczemi, crampi, sinusite.
Le intolleranze alimentari possono essere di tipo:

  • FARMACOLOGICO quando derivano da sostanze presenti in farmaci o alimenti (come la caffeina presente nel tè o nel caffè con sintomi quali palpitazioni ed acidità gastrica);
  • METABOLICO quando derivano da carenza di alcuni enzimi che metabolizzano alcune sostanze (per esempio l’enzima lattasi impiegato nel metabolismo del lattosio, lo zucchero del latte: si possono manifestare sintomi come tensione addominale e diarrea);
  • DA ADDITIVI CHIMICI quando sono provocate da alcune sostanze presenti nei cibi per favorirne la conservazione, dolcificarli, esaltarne la sapidità, migliorarne le caratteristiche organolettiche; sintomi classici sono nausea, emicrania, dolori addominali e problemi respiratori.

Conoscere gli alimenti non tollerati dal paziente offre l’opportunità di impostare una dieta varia e personalizzata, in modo da eliminare i disturbi ed evitare l’insorgenza di nuove intolleranze; nella pratica i risultati ottenuti consentono una correzione di abitudini alimentari inadeguate, permettendo la prevenzione e la cura di numerosi disturbi.